2 ottobre 2020 - LISISTRATA da Aristofane
traduzione e adattamento di Edoardo Cintioli
L'intreccio di "Lisistrata" è semplice e quasi proverbiale: protagoniste le donne, che, stanche della guerra e del malgoverno degli uomini, decidono di porre i mariti davanti a un aut-aut: o la pace o niente più sesso. La vicenda, narrata con toni burleschi e licenziosi, contiene però un appello molto serio alla resilienza nei momenti di crisi: mandando le donne al potere e portandole ad attraversare la morte (cioè il rifiuto della riproduzione) per riaffermare la vita di cui sono portatrici (cioè la pace, contro la guerra dei maschi), Aristofane induce gli spettatori a sperimentare nella finzione, come monito per la vita reale, quello sbilanciamento necessario per riprendere a camminare, il decentramento della prospettiva che serve a re-immaginare un mondo in rovina per ricostruirlo su nuove fondamenta.
Con Giorgia Bugari, Francesco Capulli, Edoardo Cintioli, Piera D'Avino, Cecilia Grilli, Giacomo Krueger, Francesco Lanari, Teresa Lanari, Filippo Leita, Sara Petroselli, Giulia Tesei.
24 agosto 2018 - IL MALATO IMMAGINARIO da Molière
traduzione e adattamento di Edoardo Cintioli
Argante, protagonista dell’ultima commedia di Molière (1622-1673), è un ricco borghese egoista e dispotico che vive tappato in casa, schiavo della propria ipocondria. Convinto di essere gravemente malato, egli vorrebbe imparentarsi con un medico: decide allora di dare in sposa sua figlia Angelica a Tommaso Petis, un giovane citrullo che sta per laurearsi in medicina. Ma Angelica, invaghita del fascinoso Cleante, si oppone al volere del padre: dalla sua parte si schierano la serva Tonina, il contadino Merluzzo e lo scettico zio Beraldo. La combriccola si prodiga così in una serie di inganni e sotterfugi per allontanare da Angelica la minaccia delle nozze con Tommaso…
“Il malato immaginario” è una commedia dalle molte anime: alla satira dell’ipocondria e della vacuità della medicina secentesca si mescolano tematiche “borghesi”, come il conflitto generazionale tra padri e figli che nasce dallo scontro tra l’interesse degli uni e le aspirazioni degli altri; a tutto ciò si somma la considerevole componente “carnevalesca”, legata agli archetipi del travestimento e del “mondo alla rovescia” e a una comicità fisica e pulsionale a carattere prevalentemente scatologico, “escrementizio”.
Con Giorgia Bugari, Lorenzo Chiaraluce, Edoardo Cintioli, Filippo Galdenzi, Cecilia Grilli, Elia Grilli, Francesco Lanari, Teresa Lanari, Sara Petroselli.
Repliche: Osimo 5/4/2019.
18 febbraio 2015 - CECETTI WESTERN
una commedia di frontiera in vernacolo osimano
di Edoardo Cintioli e Beatrice Gatto
direzione di scena - Katia Spadini
tecnici - Luca Lanari, Claudio Montalto
supervisione tecnica - Nicola Fioranelli
Nuovo Messico, 1862. Durante la Guerra Civile, la quotidianità di un villaggio di pionieri osimani viene turbata dall’arrivo di Montgomery Wallace, un inflessibile cacciatore di taglie sulle tracce di tal Billy De Binchow. Wallace, sicuro di poter trovare Billy in città, comincia a indagare per fiaccare le resistenze degli abitanti. Le sue investigazioni fanno emergere i traffici e le magagne degli apparentemente onesti paesani. Alla fine, con un astuto stratagemma basato sul ricatto, il bounty-killer riesce ad incastrare Billy De Binchow, ma la sua missione viene ostacolata dall’arrivo di una coppia di sorelle scatenate, Marie e Rose Von Poulveron, anche loro sulle tracce dello stesso ricercato. Il titolo è un adattamento dell’espressione “spaghetti western”, usata per indicare i film di frontiera “all’italiana”: alla pastasciutta si sostituiscono i “cecetti”, un dolce carnevalesco locale, per creare un western “all’osimana”. La trama parte dal paradossale presupposto che un gruppo di osimani sia emigrato verso le Americhe per cercare fortuna, andando a stabilirsi nel Far West. L’opera cerca di sviluppare una riflessione riguardo ai meccanismi di connivenza che si possono innescare nelle piccole società: nel villaggio tutti sanno tutto degli altri, ma per quieto vivere o per interesse decidono di lasciare ogni cosa com’è, indossando una “maschera” e contribuendo a creare un sistema chiuso, dove le leggi (morali e non) vengono surrogate, in base alla situazione, con altre regole “ad uso e consumo” di chi le crea.
Con Daniela Biagiola, Edoardo Cintioli, Nicola Fioranelli, Elia Grilli, Giacomo Grilli, Giada Grilli, Francesco Lanari, Teresa Lanari, Filippo Leita, Francesco Mazzieri, Sara Petroselli, Laura Pettinari, Valeria Taborro.
Repliche: nella rassegna "Madre Lengua", Castelfidardo 11/3/2015; fuori concorso al Festival Nazionale del Teatro Dialettale di Agugliano, 23/7/2015.
11 ottobre 2013 - LA BONANIMA DE BOMBETTA
una commedia vernacolare anacronistico-surreale
di Edoardo Cintioli e Beatrice Gatto
da un'idea di Valeria Taborro
direzione di scena - Katia Spadini
tecnici - Nicola Fioranelli e Luca Lanari
La prima commedia de "Il Cenacolo dei Farfalloni".
Osimo, inverno 1874. Un misterioso gentiluomo in cilindro e finanziera scende alla stazione e noleggia un fiacre (un taxi dell’epoca) per recarsi in città. È notte: durante il tragitto qualcuno ferma la vettura e uccide il passeggero. Mai si riuscirà a far luce sui mandanti del delitto e sull'identità dell'uomo, che la popolazione locale soprannominerà "Bombetta". Da allora, questa inquietante storia è stata tramandata di generazione in generazione, e leggenda vuole che l’anima senza pace del suo protagonista si aggiri ancora per la città, terrorizzando i viandanti notturni. Come riscoprire questa insolita vicenda, che ha animato i racconti di tanti nonni seduti coi nipotini attorno al focolare? ...Gli autori de “La Bonanima de Bombetta” hanno provato a ricostruire con la fantasia l’indagine che si è svolta dopo il delitto. Il risultato è una commedia ora allegra e surreale, ora drammatica e meditativa, dove il sorriso e la riflessione s’incontrano per delineare i vizi, le virtù, i dubbi e i moti interiori dei vari personaggi.
Una trama in due atti che parla del passato e insieme del presente, anche grazie all’uso di anacronismi paradossali, che catapultano aspetti e problematiche del mondo contemporaneo nella Osimo di 140 anni fa.
«L’assurdo è il collante che tiene insieme i vari nuclei della storia» hanno detto gli autori al settimanale La Meridiana, «abbiamo inserito diversi anacronismi, portando cose e problemi di oggi nell’Ottocento, per far capire che, malgrado il passare dei secoli, siamo sempre sotto lo stesso cielo». Poi hanno aggiunto: «Le nostre prime produzioni (i varietà) puntavano a vagliare le nostre capacità personali e di gruppo. Con questo lavoro abbiamo iniziato a sperimentare, cercando di allontanarci un po’ dai cliché sui quali spesso il teatro dialettale si adagia e che hanno caratterizzato le nostre prime rappresentazioni. Quella che vorremmo contrastare è (passaci il termine!) la logica del “cine-panettone”, per la quale il dialetto serve solo a veicolare meglio le volgarità e le storie più banali, con finalità (almeno secondo noi) tutt’altro che artistiche».
Con Daniela Biagiola, Edoardo Cintioli, Elia Grilli, Giacomo Grilli, Francesco Lanari, Teresa Lanari, Filippo Leita, Francesco Mazzieri, Sara Petroselli, Laura Pettinari, Valeria Taborro.
Repliche: Falconara Marittima 1/12/2013, Osimo 26/12/2013, Castelfidardo 9/4/2014, Numana 5/6/2014.
14 dicembre 2012 - GUARDALI, ANIMA MIA...
lettura teatrale di testi poetici in lingua
Una serata dedicata alla poesia dei grandi autori Charles Baudelaire, Arthur Rimbaud e William Blake, sul tema dei "miserabili": la sensibilità di tre poeti "maledetti" che sentono vicini a sé gli ultimi della società e ne colgono il dolore, i desideri, la malinconia. Presentato presso le Grotte del Cantinone a Osimo.
Leggono Edoardo Cintioli, Elia Grilli, Luca Lanari, Francesco Mazzieri e Valeria Taborro. Suona Gloria Nobili. Presenta Nicola Fioranelli.
5 ottobre 2012 - UORC IN PROGRESSE
varietà in vernacolo
Scritto "a quattro piedi" da Edoardo Cintioli e Beatrice Gatto. Come rivitalizzare "Ardècchece" e "Multobè", riproponendo gli sketch e le rime tanto amate dal pubblico? Semplice, creando uno spettacolo che faccia vedere come si allestisce uno spettacolo in dialetto! Una simpatica idea che ha fatto nascere "Uorc in prògresse", una sorta di teatro-nel-teatro che mette in scena una prova generale nel corso della quale sopraggiungono i più curiosi imprevisti... Presentato a Osimo durante la 15a Sagra del Leone.
Con Daniela Biagiola, Edoardo Cintioli, Giacomo Grilli, Francesco Lanari, Luca Lanari, Teresa Lanari, Francesco Mazzieri e Valeria Taborro.
26 giugno 2012 - SPIZZIGANNO ALL'USIMANA...
varietà in vernacolo
Scritto da Beatrice Gatto, Edoardo Cintioli e Nicola Fioranelli. Il meglio di "Ardècchece" e "Multobè" presentato al Festival Nazionale del Teatro Dialettale di Agugliano.
Con Valeria Taborro, Giorgia Verdolini, Edoardo Cintioli, Nicola Fioranelli, Giacomo Grilli e Francesco Mazzieri.
16 marzo 2012 - ARDECCHECE!
varietà in vernacolo
Scritto da Beatrice Gatto, Edoardo Cintioli e Nicola Fioranelli. Per la prima volta sul palco del Teatro La Nuova Fenice di Osimo, la compagnia propone gli sketch e le rime "vernacoliche" di "Multobè" con alcune curiose novità: una scenetta ambientata su un autobus e un monologo "noir", due pezzi dedicati al Neó che ha interessato gran parte dell'Italia nel febbraio 2012. Serata presentata in collaborazione con l'Avis Comunale.
Con Valeria Taborro, Giorgia Verdolini, Edoardo Cintioli, Nicola Fioranelli, Giacomo Grilli e Leonardo Lasca. Presenta Leonardo Recanatini.
21 luglio 2011 - MULTOBE'
varietà in vernacolo
Scritto da Beatrice Gatto, Edoardo Cintioli e Nicola Fioranelli. La compagnia debutta a Osimo in Piazza Boccolino, con il sostegno dell'assessorato alla cultura. Il pubblico osimano non è nuovo agli spettacoli vernacolari, ma è la prima volta che l'interpretazione di un'opera in dialetto viene portata avanti interamente da ragazzi. Gli autori si propongono di offrire uno spaccato, fedele o con qualche caricatura, della vita sociale cittadina, mostrando con ironia i pregi e i difetti dei loro concittadini-tipo. Dalla madre costantemente arrabbiata al nonno ficcanaso e cumanno', passando per vergare e cummari che la sanno lunga su tutto e tutti (una sorta di... Servizi Segreti Osimani!): queste e tante altre sono le scene di vita che testimoniano lo spirito schietto e verace della nostra gente, dalla campagna alla città. Il risultato è un mix esplosivo che tiene insieme la tradizione osimana e la vitalità giovanile rappresentata dalla compagnia.
Con Valeria Taborro, Giorgia Verdolini, Edoardo Cintioli, Nicola Fioranelli, Giacomo Grilli e Leonardo Lasca.